Solare Termico

Mc2 s.r.l. cura con attenzione ogni dettaglio nella relazione dell'impianto solare termico per il cliente, offrendo un servizio completo "chiavi in mano" che comprende tutte le fasi dalla progettazione all'installazione e posa in opera dell'impianto, non che l'assistenza tecnica post-vendita.

Solare Termico

Servizio chiavi in mano comprende:

  • sopralluogo per lo studio di fattibilità;
  • progettazione dell'impianto solare;
  • pratiche per ottenere eventuali autorizzazioni comunali;
  • pratiche per la detrazione irpef del 55%;
  • fornitura componenti per la realizzazione dell'impianto solare;
  • installazione dell'impianto solare;
  • assistenza post-vendita.
Principali applicazioni

Le applicazioni di sistemi solari termici in ambito civile sono:

  • produzione di acqua calda sanitaria a uso domestico e nel terziario (alberghi, palestre, uffici, ecc.);
  • riscaldamento degli ambienti in inverno;
  • riscaldamento piscine (coperte e scoperte);
  • riscaldamento dell’acqua per processi industriali a bassa temperatura;
  • essiccazione di prodotti agro-alimentari;
  • raffrescamento degli ambienti in estate.

La produzione di acqua calda sanitaria tramite collettori vetrati piani è senza dubbio l’applicazione più comune e diffusa: normalmente, con l’energia solare si riesce a coprire circa il 60-80% del fabbisogno annuo. L’impiego di collettori non vetrati scoperti è particolarmente indicato per gli impianti utilizzati soprattutto d’estate (generalmente da maggio a settembre), come le piscine scoperte (il 70-90% del fabbisogno termico può essere fornito dal sole). Interessanti risultati si ottengono accoppiando l’impianto solare termico con un impianto di riscaldamento degli ambienti a bassa temperatura (ad esempio impianti a pavimento, impianti a radiatori in acciaio lamellare, ecc.). In zone con un esteso periodo di utilizzo del riscaldamento e in edifici con buone caratteristiche d’isolamento termico (prerequisito essenziale per fare riscaldamento solare), si riesce a raggiungere fino al 25-50% di copertura del fabbisogno termico.

Approfondimenti

Un impianto solare termico permette di trasformare direttamente l’energia solare incidente sulla superficie terreste in energia termica, senza nessuna emissione inquinante e con il risparmio economico associato al mancato utilizzo di fonti energetiche tradizionali (energia elettrica o combustibili fossili). L’energia termica così prodotta viene raccolta in genere sotto forma di acqua calda. Attualmente la tecnologia solare termica viene utilizzata principalmente per la produzione di calore a bassa temperatura (45-65 °C) per il riscaldamento dell’acqua sanitaria e per il riscaldamento degli ambienti. Esistono inoltre impianti solari termici per la produzione di calore a media e alta temperatura (100-250 °C) per applicazioni in processi industriali e per la produzione del freddo (solar cooling).

Un impianto solare termico standard è composto da diversi elementi, ognuno con una funzione specifica. I principali sono il collettore, che serve a captare la radiazione solare e trasformarla in energia termica, e il serbatoio per accumulare il calore generato. Completano l’impianto altri componenti, presenti o meno a seconda della tipologia d’installazione: la pompa solare, la centralina solare, il vaso di espansione, le valvole di sicurezza, ecc.

Il cuore dell’impianto è costituito dal collettore solare (pannello solare) che opera la conversione in calore dell’energia solare che penetra al suo interno. Il pannello solare più utilizzato e diffuso è il collettore solare vetrato piano, caratterizzato dalla presenza di una intercapedine tra una superficie trasparente e una piastra assorbente. Viene utilizzato per riscaldare l’acqua a temperature medie di utilizzo comprese tra 45 e 65 °C.

Sul mercato esistono anche altre tipologie di collettori:

  • collettori non vetrati scoperti: semplicemente realizzati con tubi in materiale plastico, sono molto economici, ma forniscono prestazioni accettabili solo se utilizzati durante la stagione estiva;
  • collettori sottovuoto: sono realizzati eliminando l’aria nell’intercapedine tra la tubazione e la copertura in vetro. In tal modo si riducono le perdite di calore ed è possibile lavorare in ambiente più freddo e con temperature del fluido riscaldato più elevate (70-80 °C). Essi sono più efficienti dei collettori vetrati piani, ma sono più fragili e costosi;
  • collettori a concentrazione: sono caratterizzati da un elemento assorbitore lineare o puntuale sul quale viene concentrata la radiazione solare tramite uno specchio concentratore. Tale sistema viene utilizzato per la produzione di calore ad alta pressione e temperatura (100-250 °C).
Tipologie di impianti

La configurazione ottimale per un impianto solare termico è definita sulla base dei fabbisogni dell’utenza, della posizione geografica e delle condizioni climatiche del luogo d’installazione. Le configurazioni degli impianti solari termici possono essere raggruppate in due principali categorie.

Impianti a circolazione naturale: il serbatoio di accumulo, dotato al suo interno di scambiatore, viene posto al di sopra del collettore stesso. La circolazione è garantita dalla differenza di densità del fluido tra il ramo freddo e caldo del circuito chiuso. è una soluzione impiantistica, interamente installata in esterno, semplice, compatta ed economica, adatta prevalentemente per piccoli impianti.

Impianti a circolazione forzata: per impianti di taglia medio-grande e in previsione di un utilizzo durante tutto l’anno, è da preferire lo schema a circolazione forzata con pompa di ricircolo del fluido, che permette di svincolare completamente il posizionamento dei collettori dal sistema di accumulo. Tale soluzione garantisce anche una migliore integrazione architettonica e un migliore risultato estetico, consentendo di collocare il serbatoio in un idoneo locale tecnico e non sul tetto.

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